I PRESENTATORI
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ANTONIO SILVATrentennale presentatore ufficiale della Rassegna Premio Tenco.Dal primo di settembre di quest'anno lascerà la presidenza del Liceo Classico e Scientifico Enrico Fermi di Cantù per dedicarsi a un intenso programma di vita occupandosi di due delle tre cose che più gli piacciono: libri e dischi. |
GLI ARTISTI
Simone Cristicchi
Serata:
Ironico e raffinato cantautore, sale alla ribalta nazionale nel 2005
con l'uscita del fortunatissimo singolo Vorrei cantare come Biagio.
La canzone arriva rapidamente nelle zone alte della classifica
radiofonica e di vendita dei singoli e fa spalancare le porte del
Festivalbar. Nel corso del 2005 arriva una vera e propria pioggia
di premi e riconoscimenti: vince il Premio Musicultura; è tra i
vincitori del Premio Giorgio Gaber; Vince il Premio Carosone come
migliore canzone ironica; riceve il Premio Renzo Bigi Barbieri allo
"Sciamano"; vince, inoltre, il Premio Nielsen, il Premio Charlot, il
Premio Internazionale delle Arti Leone d'Argento di San Marco,
il Premio della critica di Musica e Dischi, il Premio Lunezia ed è
Artista rivelazione al Mei. Nello stesso anno esce il suo primo
album, Fabbricante di canzoni, che l'anno successivo riceve la
Targa Tenco come miglior album d'esordio. Il 2006 è anche
l'anno del suo debutto al Festival di Sanremo con Che bella gente.
A Sanremo torna anche l'anno seguente, quando vince con Ti
regalerò una rosa, e nel 2010 con il brano Meno male estratto dal
suo terzo album Grand Hotel Cristicchi uscito nello stesso anno. Nel
2010 e 2011 riceve ancora due riconoscimenti: il Premio Mogol
per il testo della canzone L'ultimo valzer ed il Premio Amnesty
Italia per la canzone Genova brucia.
In Valcamonica Simone sarà
accompagnato da Riccardo Corso e Riccardo Ciaramellari.
Davide Van De Sfroos
Serata:
Cresciuto a Mezzegra, nel "cuore" del lago di Como.
Quasi tutte
le sue canzoni (e i suoi libri) fanno capo al lago, al suo spirito
profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci e alle ombre,
ruotando attraverso tutti i paesi rivieraschi. La maggior parte
dei testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o
laghée): una lingua più che un dialetto. Il suo percorso musicale
parte da lontano.
Il primo cd è Manicomi nel 1995, a cui fanno
seguito nel 1999 Breva & Tivan e il mini-cd Per una poma, che
affronta in tono scanzonato temi biblici; ...e semm partii nel 2001,
Targa Tenco 2002 come migliore album in dialetto; Laiv nel 2003,
doppio cd con i suoi successi dal vivo e due inediti; nel 2005
Akuaduulza, il cui omonimo tour fa tappa nei più importanti
festival, da Folkest a La Notte della Taranta, e tocca diverse città
estere da Madrid a Bruxelles, da Berlino fino al French Quarter
Festival di New Orleans, e nel 2006 il suo primo dvd live, Ventanas
.
Nel 2008 esce PICA!, che si aggiudica
la seconda Targa Tenco. Nel 2009 con il Corriere della Sera esce
nelle edicole 40 Pass, cofanetto antologico della sua produzione.
A febbraio 2011 De Sfroos partecipa al Festival di Sanremo, con
Yanez, posizionandosi al quarto posto. Il 15 marzo esce Yanez, il
nuovo album di inediti.
DuoSbilenco
Serata:
Fra i fondatori della Banda Bassalti e membri dell'Orkestra Zbylen-ka, Giuseppe Boron e Fabio KoRyu Calabrò condividono da dieci anni diverse esperienze artistiche e musicali, che li hanno visti via via protagonisti di numerosi eventi e rassegne in Italia, Svizzera, Germania, trasmissioni televisive e radiofoniche. Pepìno è musicista, sassofonista, attore, autore, organizzatore e progettista di festival e rassegne. Fedèle è musicista, cantante, ukulelista, percussionista, attore, autore, pittore, scultore. Al nostro festival presentano Buonasera e benvenuti nella splendida cornice... Lo spettacolo è la summa di tutto il teatro del Duo Sbilenco e della loro vita artistica: qualcosa di Cocomeri e coccole, qualcosa di '30, '40, '50 vietato ai minori di anni 60, ma anche un po' di Orkestra Zbylenka, un po' di jazz tradizionale, insomma c'è il meglio del meglio del meglio. Molto dipende dal luogo, dalla gente, dall'umore, dal tempo, dall'ora, dal vino, dal cibo, dal viaggio, dal rumore che c'è attorno, per farla breve… dalla splendida cornice: uno spettacolo ad assetto variabile valido per tutte le occasioni.
Freddy Colt
Serata:
Nativo di Sanremo, da quasi vent'anni dirige la Red Cat Jazz
Band, con la quale ha lavorato per RaiUno nel biennio '95-'96
(Unomattina Estate) e ha aperto tutte le puntate di Zelig nel 2001
(Italia1). È chef d'orchestra e arrangiatore nei quattro album
incisi dal suo complesso, Presidente del Centro Studi Musicali
"Stan Kenton", editore della rivista The Mellophonium, Direttore
artistico delle rassegne Zazzarazzaz - Festival della Canzone
Jazzata e del Premio Nazionale Pippo Barzizza, entrambi con
sede a Sanremo. Nel 2008 ha varato insieme a Stefano Bollani
l'originale progetto Sultanato dello Swing per la divulgazione
della canzone "sincopata" italiana, a cui hanno aderito cantautori
come Giorgio Conte, Piji e Giovanni Block. Nella primavera
2011 ha compiuto la sua prima tournée negli Statti Uniti.
Ha
collaborato con l'orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e con
l'Orchestra dell'Accademia internazionale di Mandolino. È inoltre
Accademico della Pigna per la Musicologia. Oltre a saggi di storia
locale e critica musicale, ha pubblicato per i tipi dell'Editrice Zona
il volumetto Spaghetti Swing - Prontuario biografico della canzone
jazzata, che sarà presentato in Valcamonica con l'apporto del trio
vocale Sorelle Marinetti.
Mauro Ermanno Giovanardi
Serata:
Dopo tre album con i Carnival of Fools, nel 1993, insieme ad
Alessandro Cremonesi e a Cesare Malfatti fonda i La Crus. Il primo
disco, (1995), si aggiudica il Premio Ciampi, la Targa Tenco,
la Targa Max Generation ed è miglior album di debutto per M&D.
Seguono altri quattro album, Dentro Me (1997) e Dietro la curva
del cuore (1999), Crocevia (2001) e Ogni cosa che vedo (2003), con
cui i La Crus s'inseriscono stabilmente nella musica d'autore
italiana.
In questi anni Giovanardi inizia a lavorare con l'attore
e regista teatrale Ferdinando Bruni che dà vita a Tutti i giorni
sono notti, Mentre le ombre si allungano, al concerto-spettacolo La
costruzione di un amore, e, insieme a Fabio Barovero, alla colonna
sonora de La Tempesta di Shakespeare.
Nel 2004 è cantante e attore nello spettacolo Chi è Wolfgang?,
scritto da Saul Beretta per la regia di Andrea Taddei. La colonna
sonora dello spettacolo diventa il cd Bye Bye Mozart. Nel 2005
esce il nuovo album dei La Crus, Infinite Possibilità, mentre nel
2007 Giovanardi pubblica con Radiofandango Cuore a Nudo. Nel
2008, con Io non credevo che questa sera si chiude la storia dei La
Crus. Nel 2011 esce Ho sognato troppo l'altra notte? che contiene
anche Io confesso, la canzone rivelazione del 61° Festival di
Sanremo.
Paolo Hendel
Serata:
Espressione della più pungente satira della realtà sociale
e politica del nostro paese, Paolo Hendel nasce a Firenze,
dove inizia a scrivere monologhi comici per il teatro ma è la
televisione a consacrarlo come attore di culto (Mai dire gol,
Comici, Rido…).
Grazie al suo talento surreale e travolgente, si fa conoscere
anche nel mondo del cinema (A Ovest di paperino, Speriamo
che sia femmina, Il Ciclone e, recentemente, Amici miei... Come
tutto ebbe inizio).
Particolarmente intensa è la sua attività teatrale. Allo
"Sciamano" porta Il tempo delle susine verdi.
Filo conduttore di questo nuovo monologo è il tema
dell'amore: ricordi di scuola, suggestioni, favole rivisitate,
versi immortali, battute da osteria, invenzioni surreali e
bizzarre storie di quotidiana umanità.
Da Platone a Neruda passando per Amedeo Minghi.
Dell'attualità politica si occupa Carcarlo Pravettoni,
l'industriale cinico e baro, il noto personaggio
televisivo di Mai dire Gol che bene sa interpretare
l'arroganza e l'ignoranza dei nostri tempi.
Recentemente nominato dal governo
consulente speciale agli Affari Sporchi,
Pravettoni si presenta come candidato
sindaco in tutte le città italiane con le sue soluzioni estreme
per risolvere i problemi del momento. A fare da contrappunto,
le musiche dal vivo eseguite dall'autore Ranieri Sessa alla
chitarra.
Alessio Lega
Serata:
Alessio Lega è unanimemente considerato uno dei maggiori
outsider del giro. È citato in tutti i dizionari della canzone
d'autore, vincitore dei riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco,
Premio Lunezia, ecc…), inserito in antologie, libri, dvd…
eppure non rinuncia al nobile donchisciottismo di cantare dove
gli piace, piuttosto che dove "si deve", andando in giro a tentare
di cambiare se stesso e il mondo con le canzoni di cui fa l'autore,
l'interprete e lo storico.
Chi ha detto che un profeta non sia un grande comico? Purtroppo
le battute dei comici sono spesso profetiche…
La canzone d'autore mescolando continuamente l'allegria
e la poesia è spesso stata profetica e comica assieme: De
André e Dylan possono testimoniarlo. Alessio Lega cantautore
e interprete in italiano dei più grandi poeti della canzone
mondiale ha costruito, in Difendi l'allegria, cantanti, poeti, profeti
ed altri comici, un percorso fra le tremende profezie di Léo Ferré e
i pungenti sorrisi di Brassens, fra il tragico sarcasmo di Vladimir
Vysotskj e l'ironia esistenziale di Allain Leprest. Canzoni popolari
e canzoni d'autore proprie segnano le tappe di un percorso che
dal buio della notte dei tempi vuole portare verso la luce di una
risata interiore… quella risata che ci seppellirà, o forse tornerà
a farci sognare.
Leonardo Manera
Serata:
Cabarettista ed autore di molti dei suoi testi, ha partecipato a diversi programmi televisivi: Paperissima, Quelli che il calcio, Ciro, Belli dentro, Zelig, Zelig circus, Zelig off… Dal 1999 inizia anche a impegnarsi come attore, recitando nei film La grande prugna di Claudio Malaponti, Ma femme s'appelle Maurice (2001) di Jean Marie Poiret e L'ultima battuta di Federica Martino. Attivo anche sulla scena teatrale, è stato protagonista di molti spettacoli, da Se non m'illudo mi chiudo del 2000 a Italian Beauty. Viaggio in un paese di mostri, dello scorso anno. Al nostro festival presenta Recital, i suoi quarantaquattro anni nell'Italia del ventunesimo secolo: riflessioni personali, sociali, politiche in un'Italia alle prese con la ricerca di una propria, nuova identità. Monologhi e canzoni con l'accompagnamento della band Gli Inadatti. E i nuovi personaggi di Leonardo Manera: cinici, disillusi, a volte mostruosi, specchio di una società in evoluzione probabilmente verso il basso. L'unica cosa che conta è la crescita del PIL, il Prodotto Interno Lordo, ultimo dio riconosciuto. Finché si può, vale la pena di farsi una risata. Acuta, tenera, stridula o cattiva. Condivisa. Finché si può. Almeno per una sera, vale la pena di provarci.
Alberto Patrucco
Serata:
Nato artisticamente come autore e attore di teatro comico, a partire dal 2000 inizia un rapporto costante con la televisione (passando da Funari News ad altre trasmissioni nazionali quali Zelig, Ballarò...) che si sviluppa parallelamente al percorso teatrale. Ha pubblicato due libri: Tempi bastardi! (2003) e Vedo buio! – manifesto del pessimismo comico (2006). Ha inoltre inciso Chi non la pensa come noi (2008), cd composto da dodici brani di Georges Brassens, mai tradotti in italiano e preservati nei loro contenuti da una traduzione accurata che ne ha salvaguardato poesia e sostanza, col consenso degli eredi del cantautore. Allo "Sciamano" sarà presente in due momenti diversi, con le canzoni dello chansonnier francese in Alberto Patrucco incontra Georges Brassens e, insieme a Sergio Staino, con il suo ultimo libro, NECROlogica. Un libro lapidario, una moderna Antologia di Spoon River, una divertente passeggiata fra le "lapidi ipotetiche" di personaggi noti graffiati dallo spirito satirico dell'autore, arricchita dalle preziose illustrazioni di Staino. Con la sua consueta ironia, con il suo sguardo tagliente e dissacratorio Patrucco traccia degli irriverenti –ma aderenti alla realtà– epitaffi e coccodrilli dei personaggi più celebri (o ingiustamente celebrati) dei nostri anni. E ridendo dei loro "commiati" il lettore si domanderà quanta satira ma anche quanta verità ci sia nelle parole che accompagnano i VIP nel loro ultimo viaggio.
Quartetto Euphoria
Serata:
Un poker d'archi vincente che scuote la vista oltre che deliziare l'udito: il repertorio classico da concerto si combina ad un estro musicale tutto teatrale, sulla linea della Banda Osiris. Negli spettacoli, il Quartetto Euphoria (Marna Fumarola al violino, Michela Munari al violoncello, Suvi Valjus al violino e Hildegard Kuen alla viola) guida la fantasia e porta l'ascoltatore su terreni caotici e sbalorditivi. Gli strumenti musicali e gli archetti che li fanno vibrare diventano oggetti di scena che si prendono gioco delle partiture e trasformano il tempo dell'esecuzione in un'esperienza visiva attraente, viva e coinvolgente. I gesti e i ruoli giocati dalle quattro musiciste si liberano nell'aria come le note musicali che diffondono. La serietà e il gioco diventano un solo atteggiamento. Il rigore esecutivo abbraccia le burle e permette un approccio libero e fantasioso della presenza in scena: la musica va vista, oltre che ascoltata, perché il desiderio e la bellezza passano attraverso lo sguardo, così come le melodie e le armonie musicali passano attraverso i corpi espressivi delle musiciste. Il Quartetto Euphoria ha preso parte a numerosi festival nazionali ed internazionali di artisti di strada in cui la sua singolare versatilità ha riscosso ampi successi di critica e di pubblico. Allo "Sciamano" porteranno in scena Guarda che musica.
Senso d'Oppio
Serata:
Debuttano nel giugno del 1999 insieme a Fabrizio Nicastro (che lascerà il gruppo nel 2010) portando in scena alcuni sketch divenuti presto parte del loro primo spettacolo Scimia Sbriciolata; il loro cabaret si distingue da subito per l'originalità ed il modo di raccontare vicende al limite del reale, attraverso caricature e situazioni spesso assurde rese comiche dall'espressione mimica e fisica dei personaggi. Dal 2007 scelgono di dedicarsi alla costruzione di sketch dai ritmi televisivi lavorando con il laboratorio Zelig. Nel maggio 2008 partecipano a cinque puntate di Zelig Off proponendo i loro sketch Videogame production (parodie di videogiochi). Nel 2009 partecipano a Zelig in prima serata su Canale 5. Rimasti in due, (Franco Lattarulo (il lungo) e Pietro Casella (il basso), i Senso D'oppio non mollano e cominciano a sperimentare nuovi sketch esclusivamente mimici, che verranno trasmessi prima nell'edizione Zelig Off 2010, approdando poi a Zelig Arcimboldi edizione 2011 in prima serata su Canale 5. Nel loro spettacolo, i Senso d'Oppio fondono i generi e le influenze più disparate. Ogni spunto viene rielaborato con sapienza e passione sincera, senza cadere nel peccato di presunzione di distinguere tra cultura alta e cultura popolare: quello che conta è ridere, in maniera intelligente e di gusto, ogni suggestione è colta solo per la semplice ma nobile possibilità di divertire.
Le sorelle Marinetti
Serata:
Sono una creazione di Giorgio Bozzo - autore e produttore - e
di Christian Schmitz - che ha curato la loro preparazione vocale
oltre che gli arrangiamenti e le trascrizioni del repertorio.
Il 7 marzo 2008, a due mesi dall'uscita del loro primo cd, debutta
lo spettacolo teatrale Non ce ne importa niente e da quel giorno la
popolarità delle tre sorelle canterine continua a crescere.
Le oltre 200 repliche del loro spettacolo hanno registrato grande
successo di pubblico e critica, così come i loro cd, che continuano
a essere presenti nelle classifiche di iTunes.
Gradito anche dalla televisione e dalla radio, il Trio Vocale è ospite
di molti programmi, tra cui: Chiambretti Night, Maurizio Costanzo
Show, La Vita in Diretta, Buona Domenica, Cominciamo bene prima,
Signorini Show.
Il numero degli estimatori celebri delle Sorelle Marinetti
aumenta: dopo i cori del brano Malamoreno di Arisa e un duetto
con Simone Cristicchi sulle note di Torpedo Blu, nel 2011 Paolo
Virzì inserisce il brano Non me ne importa niente nella colonna
sonora dello suo spettacolo Se non ci sono altre domande, mentre
Vinicio Capossela le sceglie per il brano Printyl.
In occasione della presentazione del libro di Freddy Colt
Spaghetti swing. Prontuario biografico della canzone jazzata, le
Sorelle Marinetti, accompagnate dal Maestro Christian Schmitz
al pianoforte e dal Maestro Adalberto Ferrari al clarinetto,
presentano una selezione di brani del loro repertorio.
Nell’aprile 2007 debutta a Parigi l’opera lirica Kiki de Montparnasse, musica di
Andrea Mannucci e libretto di Ongaro, e in agosto esce il CD Anni Ruggenti che
Marco incide con la Storyville Jazz Band, mentre, in novembre, Max torna al
Tenco.
Tanta strada percorsa guardandosi e cercandosi, ma anche richiamandosi: Max, nel
1990, in Va’ a dormire Europa si riferisce diverse volte a Marco, e Ongaro gli
risponde nel 2002 scrivendo una canzone che s’intitola: Il conte Max di Genova.
Insomma, sentire comune, rotta comune e ora…un approdo camuno.
Roberto Vecchioni
Serata:
Laureato in lettere antiche, Roberto Vecchioni inizia a lavorare
nel mondo musicale a partire dagli anni Sessanta scrivendo
canzoni per artisti affermati.
Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle
sue canzoni e nel '73 partecipa al Festival di Sanremo con
L'uomo che si gioca il cielo a dadi.
Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco
dell'anno per Il re non si diverte.
Il successo di pubblico arriva nel '77
con l'album Samarcanda, cui fanno
seguito molti altri album, per un totale
(tra studio e live) di trenta dischi e una
vendita che supera i 6 milioni di copie.
Oltre ad essere interprete delle sue
canzoni, Vecchioni è anche autore di
libri e saggi e collabora con articoli
di fondo e commento per i massimi
giornali italiani.
Come narratore esordisce nel 1983 con
Il grande sogno. Il suo ultimo libro, edito
da Einaudi, è Scacco a Dio (2009).
Nel 1998 cura e compone la voce
"Canzone d'Autore" per l'Enciclopedia
Treccani.
Nel 1999-2000, su richiesta del Ministero
della Pubblica Istruzione, tiene più di ottanta conferenze nelle
scuole italiane e francesi, incontrando oltre 80.000 studenti
sul tema "Musica e Poesia" e illustrando l'evoluzione storica e
letteraria della "forma" canzone dalle origini ai giorni nostri,
esperienza che, dal 2001, trasferisce in ambito universitario.
Dario Vergassola
Serata:
Continua il confronto tra Dario Vergassola e l'impossibile.
L'inesauribile sconcerto del doversi misurare con le ragazze
Calendario, con i VIP, con i Calciatori ed i Tronisti e dover prendere
le misure della propria vita dalle risposte di chi non è nemmeno
parte del nostro universo biologico - logico - molecolare.
Ma più di tutto viene messo in scena l'esilarante sconcerto di chi
si rende conto che solo una risata li seppellirà, che solo una risata
potrà seppellire la vacuità, il silicone ed il sorriso a 32 denti.
Ed è percorrendo a ritroso la strada segnata da questi incontri
che Dario ricorda il calore degli amici del bar, delle non semplici
relazioni famigliari con l'imperversante ed impenitente suocera,
dell'intensa movida davanti all'unico bancomat di La Spezia,
dei suoi ricordi di bambino quando sognava di poter divenire
un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da
Zorro... in occasione del suo 26° compleanno.
Dopo i successi televisivi di Parla con Me, con Sparla con Me, Dario
Vergassola ritorna in teatro presentando al pubblico i momenti
più esilaranti dei suoi tanti incontri...
Peppe Voltarelli
Serata:
Cantante ed autore di canzoni, nel 1990 fonda a Bologna il Parto
delle nuvole pesanti, gruppo che mescola il rock con la musica
popolare calabrese. Con la band, di cui rimane il frontman fino
al 2005, realizza sette dischi e centinaia di concerti in Italia e
all'estero. Nel 2000 avviene l'incontro con i fratelli Cauteruccio
della compagnia teatrale Krypton, con la quale il Parto mette in
scena Roccu u stortu. Il solo Voltarelli, nel 2002, partecipa anche a
un'altra produzione Krypton, Ico no clast. Nel 2003, dall'incontro
con Giuseppe Gagliardi, nasce Doichlanda, da cui viene estratto
il video della canzone Onda calabra, premiato al M.E.I. come
25
miglior videoclip italiano dell'anno. Nel 2005 partecipa come
attore protagonista al nuovo film di Giuseppe Gagliardi, La vera
leggenda di Tony Vilar, per il quale firma anche la colonna sonora
originale. Nel gennaio del 2006 Peppe esce dal gruppo e inizia
la sua carriera solista con Distratto ma però, seguito, nel 2010, da
Ultima notte a Malà Strana, vincitore della Targa Tenco 2010 come
miglior album in dialetto, primo disco in calabrese a ricevere tale
onorificenza. L'incontro per lo "sciamano" sarà incentrato su Non
finito calabrese, un libro che raccoglie le testimonianze di un blog
tenuto da Peppe negli ultimi tre anni.
LA LEVA CANTAUTORALE DEGLI ANNI ZERO
Roberta Carrieri
Barese, si divide tra canzoni e teatro. Dal 1996 lavora come
attrice per il teatro Kismet O.perA. di Bari e con la compagnia
teatrale La luna nel letto. Nello stesso periodo diventa vocalist
dei Funambolici Vargas.
Partecipa alle selezioni di Sanremo Giovani e, nel 1997, entra
a far parte del gruppo Quarta Parete, con il quale vince Arezzo
Wave (1999) e due edizioni del Premio Recanati (1997 e 2003),
dove consegue anche il premio Grinzane Cavour come miglior
testo letterario per il brano Angelo bianco dagli occhi cerchiati, da
lei firmato.
Nel 2003 si trasferisce a Milano e decide di intraprendere un
progetto solista.
Da settembre 2006 collabora come cantante con i Fiamma
Fumana, con cui partecipa anche al film documentario Di madre
in figlia prodotto da Davide Ferrario.
Numerose sono anche le collaborazioni con altre realtà
Roberta Carrieri
musicali, tra queste la
partecipazione al disco
Maledette canzoni di
Giangilberto Monti;
Tres!, performance di
interazione fra disegno
e musica col disegnatore
Davide Toffolo e la
partecipazione a Il dono,
tributo ai Diaframma.
Nel 2009 pubblica Dico a
tutti così, disco d'esordio
come solista. A fine 2010
fa parte del progetto La
leva cantautorale degli anni Zero realizzato da Club Tenco e Mei
con la casa discografica Ala Bianca.
Dino Fumaretto
Il mantovano Dino Fumaretto (vero nome Elia Billoni) nasce
nel 1981. Inizia il proprio percorso artistico alla fine del 2002
dopo studi teatrali e di Conservatorio. Suona pianoforte,
tastiere, kazoo e armonica a bocca.
Dal 2005 utilizza come alter ego il nome anagrafico. Come lui
stesso scrive: "Dino Fumaretto è un personaggio tragicomico
creato da Elia Billoni. Dino Fumaretto scrive canzoni e Elia
Billoni le canta. Dino Fumaretto ha nominato Elia Billoni suo
unico e fedele interprete". Nel 2006 pubblica l'autoprodotto
Buchi (2002-2006), nel 2009 l'ep Pitocco e nel 2010 La vita è
breve e spesso rimane sotto.
A fine 2010 fa parte del progetto La leva cantautorale
degli anni Zero realizzato da Club Tenco e Mei con la casa
discografica Ala Bianca.
Zibba
Zibba (all'anagrafe Sergio Vallarino) è nato a Savona nel 1978.
Cantautore e polistrumentista, inizia ad esibirsi a 14 anni. Dal
1998 lavora con la band AlmaLibre, attualmente formata da
Andrea "the Bale" Balestrieri alla batteria, Fabio Biale al violino
ed altro, Daniele "Drago" Franchi alla chitarra e Stefano Cecchi
al basso.
L'esordio discografico è L'ultimo giorno, del 2003, a cui segue
Senza smettere di far rumore nel 2007 e Una cura per il freddo nel
2010. Molto intensa l'attività live in tutta Italia.
A fine 2010 fa parte del progetto La leva cantautorale degli anni
Zero realizzato da Club Tenco e Mei con la casa discografica Ala
Bianca.
Piji
Piji
Pierluigi Siciliani (Piji in arte), classe '78, è un cantautore romano,
un conduttore radiofonico ed uno scrittore.
Dal 2002 al 2006 con
la band Masquèra e oggi come solista propone un connubio
tra canzone d'autore italiana e musiche di vario genere, tra cui
soprattutto il jazz e il tango, in un approccio live particolarmente
teatrale.
Ha vinto una dozzina di premi dedicati alla canzone
d'autore (come il Premio Bindi 2009, il Premio L'Artista che non
c'era 2007, il Premio Augusto Daolio 2007, il Premio Lunezia 2003
e 2010, la Targa Bigi Barbieri nel 2010).
Nel 2008 ha pubblicato
un ep autoprodotto, intitolato Lentopede, a cui ha fatto seguito
il "W la gavetta tour", 30 giorni in 30 locali romani diversi, ogni
sera in una formazione diversa e con una diversa scaletta di
canzoni. Nel novembre 2009 esce su iTunes il secondo ep di Piji,
composto da cover di canzoni di Sergio Caputo. Il disco, intitolato
Prove di metamorfosi, è suonato e cantato da Piji con la sua
vecchia formazione Masquèra ed è prodotto da Sergio Caputo stesso.
A fine 2010 fa parte del progetto La leva cantautorale degli
anni Zero realizzato da Club Tenco e Mei con la casa discografica
Ala Bianca.
LE TARGHE
Targa "DALLO SCIAMANO ALLO SHOWMAN"
Miglior cantautore o cantattore /cabarettista musicale che partecipa al Festival tra i BigTarga 2003 - Enzo Jannacci
Targa 2004 - Vinicio Capossela
Targa 2005 - Bruno Lauzi
Targa 2006 - Morgan
Targa 2007 - Maurizio Crozza
Targa 2008 - Giorgio Conte
Targa 2009 - Massimo Ranieri
Targa 2010 - Ornella Vanoni
Targa "SHOMANO"
Per un personaggio della cultura (scrittore, pittore, cantante, teatrante, religioso, giornalista anchor man etc.) che si distingua nel suo settore per il suo carisma (anello di ipotetica congiuntura tra il potere medianico e il potere mediatico)Targa 2003 - Vincenzo Mollica
Targa 2004 - Nicola Arigliano
Targa 2005 - Sergio Staino
Targa 2006 - Stefano Bollani
Targa 2007 - Avion Travel
Targa 2008 - Ottavio Missoni
Targa 2009 - Mauro Pagani
Targa 2010 - Vincenzo Cerami